Nel 1807 Berzelius suggerì di chiamare organiche le sostanze derivanti dalla attività di piante e animali. Le sostanze caratteristiche dell’ambiente non–vivente, invece, andavano chiamate inorganiche.
Per determinare la struttura di un composto organico, occorre conoscere la composizione, cioè quanto C, H, N e O contiene la sostanza.
Nel 1784 Lavoisier effettuò per primo l’ analisi per combustione dello spirito di vino, dell’ olio di oliva e della cera.
J.von Liebig perfezionò nel 1837 un metodo per l’analisi della composizione elementare delle sostanze organiche per combustione determinando la quantità di CO2, H2O e N2 che si producono dalla reazione del composto organico con l’ ossigeno.
Un altro modo per la determinazione dell’azoto liberato dalle sostanze organiche fu messo a punto successivamente da J. Kjeldahl
Questi studi furono fondamentali per iniziare a formulare ipotesi sulla struttura dei prodotti naturali.
Liebig ideò anche il refrigerante ad acqua corrente per condensare composti volatili che ancora oggi porta il suo nome e il dispositivo per assorbire l'anidride carbonica su potassa caustica.
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